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Storia della Rassegna

VOCI DAL SILENZIO

L'obiettivo e la realizzazione grazie a Brizzi

La Rassegna di Cinema Etico-Ambientale è stato il primo progetto dell'associazione Naica. Appena fondata, nel 2014, aveva il suo direttivo che stava già organizzando questo evento con passione e impegno.

Mesi di lavoro nella progettazione di un'iniziativa che prevedeva 16 appuntamenti a cadenza quindicinale da maggio a dicembre dello stesso anno.

Il progetto era proiettare in una sala cinematrografica dei documentari a tema, seguiti da interventi e conferenze da parte di relatori volontari delle associazioni che lavorano sul territorio comunale, provinciale e regionale. E rendere il pubblico partecipe con dibattiti.

L'obiettivo era realizzare un progetto che toccasse argomenti importanti del nostro tempo, che facessero riflettere, che veicolassero informazioni spesso... "in silenzio". Le "voci" di chi non ha voce, per farle sentire a chi, preso dalle pratiche quotidiane, non ha tempo di pensare o semplicemente non sa che queste voci gridano e non sono sentite: come quelle degli animali negli allevamenti, delle creature negli oceani, di popoli affamati e così via.

A questo progetto si voleva dare il giusto peso, non circoscriverlo, ma renderlo fruibile e raggiungibile a tutti, quindi proiettare i video in una sala pubblica e dare visibilità e credibilità all'evento tramite i media e patrocini degli Enti.

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Grazie a Isidoro Brizzi. 
La nostra idea trovò la sua realizzazione nella disponibilità di Isidoro Brizzi con la sua lunga e generosa esperienza in campo cinematografico.
Un amico in comune, Flavio, che cogliamo l'occasione per ringraziare, ha messo in contatto Isidoro con la nostra presidente e gli accordi sono stati semplici: il sì di Isidoro ci ha aperto un mondo di possibilità a costo zero.

A costo zero sì perchè Isidoro non ha voluto nulla per l'uso e il noleggio della sala. I suoi incassi sarebbero stati i soliti: il costo del biglietto.

Il Cinema Teatro dei Fabbri

Il Cinema Teatro dei Fabbri (qui la notizia dell'apertura su radioincorso.it) è stato preso in gestione da Isidoro Brizzi nel 2013, già proiezionista storico dal 2003 dell'Ariston, sala di via Romolo Gessi (qui la storia dell'Ariston su Konrad).

La volontà di Brizzi era farne un cinema indipendente, d'essai, dove le scelte di proiezione puntano sulla qualità culturale e artistica del film. Proiezione di documentari, di film in lingua originale, di pellicole all'avanguardia, per un pubblico colto. (il cinema d'essai su wikipedia).

Questo pensiero era in sinergia con la politica di Naica, volta alla cultura e alla consapevolezza. Non potevamo trovare di meglio.

Inizia l'organizzazione

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Patrizia, la presidente di Naica si è fatta "rapire dal progetto" e si è buttata a capofitto, in collaborazione con Isidoro Brizzi, con l'organizzazione della rassegna.
A lei poi sarebbero "toccate" anche le presentazioni sul palco, le introduzioni, la mediazione dei dibattiti. Proprio lei che non ama essere al centro dell'attenzione ma preferisce il lavoro dietro le quinte. Infatti racconta di quanto le sia stato utile questo primo approccio sul palco per guadagnare fiducia ed esperienza nel parlare al pubblico. All'epoca non sapeva che in futuro sarebbe stata chiamata lei stessa per tenere conferenze e che avrebbe iniziato un periodo di formazione sia sullo studio dei contenuti che appunto raggiungere la tranquillità sul palco. E dopo anni ancora non si è abituata...

Naica era appena nata, "in fasce", sconosciuta a tutti e la presidente non aveva un curriculum di organizzazione eventi ma aveva grandi ambizioni e speranze per la rassegna. Voleva il meglio, tutto quello che poteva fare.

Sarda di parte di padre, vegana, attivista già da anni, pignola in tutte le cose, 15 anni di esperienza in amministrativo e grafica, non ebbe paura di buttarsi nelle "scartoffie" burocratiche e di lavorare sotto stress e con scadenze.

Patrizia iniziò quindi tutto l'iter burocratico per poter ottenere i patrocini da parte degli Enti.

I Patrocini

PATROCINIO DEL COMUNE DI TRIESTE.

Per avere il patrocinio da parte del Comune di Trieste, la domanda deve essere presentata almeno due mesi prima dell'inizio dell'iniziativa. Ci sono modulistiche da compilare e documenti da allegare: relazione, locandina e curriculum del richiedente.

PATROCINIO DELLA PROVINCIA.

Per avere il patrocinio da parte della Provincia, la domanda deve essere presentata almeno 30 giorni prima dell'inizio dell'iniziativa. Ci sono modulistiche da compilare e documenti da allegare: relazione, locandina e curriculum del richiedente.

Le domande quindi sono state fatte. Poi ci sono stati numerosi contatti con le amministrazioni per definire la pratica, ricevere i loghi e inserirli nella iniziativa. 

Patrizia ha provato poi ad ottenere anche l'approvazione della Regione e pure l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ma non sono andati a buon fine.

Organizzare una rassegna

Organizzare una rassegna significa individuare i film che si vogliono proiettare e ottenere le autorizzazioni per farlo da parte dei loro distributori ufficiali. Non è proprio una cosa da niente, e nemmeno veloce. Non è scontato ricevere risposte immediate, nè tanto meno avere delibere gratuite. Poi, quando tutto va bene, c'è sempre una modulistica da compilare, la ricezione dei film, la consegna al cinema del dvd e le prove di proiezione.

Naica è un'associazione senza scopo di lucro dove i volontari donano il loro "lavoro" poichè credono nelle mission dello statuto. Inoltre è appena nata, non ha fondi, pertanto è stato deciso di proiettare documentari che ci verranno concessi gratuitamente. Questo ovviamente ha ridotto la lista delle possibilità.

Nel mentre Isidoro si occupava di fornire a Naica una sala attrezzata, un microfono con un impianto adatto, tavoli e sedie sul palco e quanto altro fosse necessario alla buona riuscita dell'evento.

Partecipanti - Rete di Naica

Ma non c'erano solo le proiezioni, in programma c'erano anche altrettante conferenze. C'era bisogno di relatori. E qui l'occasione era favorevole per creare quella "Rete di collaborazione" che lo statuto di Naica desiderava.

Iniziò così la ricerca di collaborazione con le altre associazioni. Iniziarono telefonate, email, incontri per giungere ad accordi e programmi.

16 conferenze, 16 relatori, quindi 16 possibilità e 16 associazioni che potevano partecipare. La rassegna poteva diventare una grande vetrina per i volontari che operano nel territorio.

Stesura di relazioni, titoli, contenuti, fissare date, il lavoro da svolgere era notevole ed è stato fatto ancora prima di presentare domanda di patrocinio, poichè la lista dei partecipanti era parte integrante degli allegati alla domanda.

Come tutti gli eventi, ci sarebbe stato bene un buffet di inaugurazione ed una festa finale, quindi ci sarebbero state ulteriore spese per sostenere il tutto. Si è fatta così necessità di andarci a cercare pure qualche sponsor....

Alla fine ci siamo riusciti e numerose sono state le associazioni partecipanti. Alla fine ciò che Naica chiedeva era proprio che ciascuna parlasse del proprio lavoro.

E anche qualche sponsor saltò fuori, almeno per pagare i manifesti e le spese all'Esatto. Altre attività commerciali invece che darci degli importi ci hanno fornito di alimenti e materie prime per il buffet. Un ottimo risultato.

Erano nate delle collaborazioni che divennero reciproche e continuative, vedi i nostri Partners di oggi.

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I manifesti

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E ci volevano i manifesti. Patrizia, proveniente da una famiglia di artisti e "creativi" e appassionata di informatica, non ha potuto non cimentarsi nella parte più bella della rassegna: la parte grafica!
Ha prodotto così il suo primo manifesto 50x70 per l'affissione pubblica!
Altro impegno: svolgere le pratiche all'Esatto. Modulistica, consegna dei manifesti, pagamento delle tasse. Grazie ai Patrocini le spese almeno sono state ridotte a metà.

A questo link il nostro post sui manifesti e le foto delle affissioni.

E la Rassegna iniziò

E venne il giorno dell'inaugurazione. Qui la recensione di come è andata. E poi le date si susseguirono velocemente, nonostante ci fossero 15 giorni di distanza tra un appuntamento e l'altro.

L'impegno richiesto era maggiore del previsto, si è rivelato totalizzante, soprattutto per dare visibilità a ciascun appuntamento per realizzare il massimo per ogni serata.

Il lavoro da fare era costante, soprattutto quello mediatico: siti da aggiornare, post da pubblicare e un copia incolla martellante su tutti i social.

Anche il lavoro grafico non era da sottovalutare, volantini da creare, stampare e distribuire. Patrizia, dopo il successo dei manifesti, ha continuato ad occuparsi di disegno e di impaginazione per la produzione delle locandine, una per ogni serata.

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Ormai Patrizia era un tutto fare per la rassegna: organizzatrice, webmaster, blogmaster, grafica...
E dopo aver presentato la serata al microfono sul palco, scendeva in platea a fare foto e video che poi sucessivamente montava in video e pubblicava su Youtube.
E ancora : pubblicazione delle foto su Flickr, recensioni delle serate, trasmissione via FTP di nuove pagine del sito e un'infinità di dettagli e di attività di contorno.

Patrizia era presente anche in platea per la distribuzione in sala delle modulista per invitare i presenti a iscriversi alla mailing list di Naica, per poi inviare newsletter agli iscritti.
E quando le giornate non bastavano tra il lavoro e la famiglia, Patrizia continuava a "lavorare" gratuitamente per Naica anche la sera e spesso la notte.

Visibilità e imprevisti

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La presidente ha voluto anche dare notizia della serata a radio e televisioni. I media all'inizio non erano molto interessati e le nostre mail non avevano nessun riscontro. Questo dato ci ha fatto pensare che non tutti gli eventi vengono considerati, anche se sono di una certa mole e nonostante trattino argomentazioni importanti, che avrebbero potuto fare notizia. Le solite raccomandazioni? Chissà, non lo sapremo mai. Sta di fatto che non avevamo "amici" tra i giornali. Poi un giorno Patrizia ha avuto modo di avere contatti diretti con i giornalisti e... guarda un po' qualche notizia finalmente è stata pubblicata.
Forse c'era solo bisogno di ... conquistare credibilità e attirare l'attenzione.


Gli intoppi ci sono stati. Non ci aspettavamo la perfezione, succede che non vada sempre tutto liscio. E così ecco che si si sono verificati piccoli imprevisti: un dvd che non arriva in tempo, un supporto non funzionante, un titolo della conferenza comunicato all'ultimo momento, un relatore che arriva in ritardo, addirittura qualche serata annullata per assenza dei relatori o per mancanza di gente in sala... ma alla fine siamo riusciti a creare delle serate indimenticabili, o almeno Patrizia non le dimenticherà!

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Per fortuna che in tutto questo il suo compagno Alessandro, nonchè consigliere dell'associazione Naica, è stato molto presente e collaborativo. I suoi consigli, i suoi aiuti costanti sono stati di grande supporto per la nostra Presidente, anche se a casa ormai si parlava solo di Naica.... a fine rassegna, ci vorrà una pausa, ok? :)

Poteva andare meglio

Ormai a questo punto avrete capito quanto è stato impegnativo ma nonostate tutto ciò e anche la qualità dell'evento, la professionalità con cui le serate sono state confezionate, l'importanza dei contenuti, la partecipazione di numerose associazioni, alla fine la rassegna era un po' altalenante. Alcune serate sono state gremite, altre mezze vuote, quelle estive contavano un paio di persone.

Il cinema è in crisi. Anche Brizzi lo diceva. La gente è attirata dalla spettacolo ma per quello delle grandi multisale, per i film commerciali. Le proiezioni originali, quelle che "fanno pensare" sono impegnative, non sono appunto "divertenti". Forse il nostro pubblico triestino non è poi così colto come speravamo.

Date estive. Fissare delle date durante l'estate non è stata una buona idea. Con il caldo la gente non ha voglia di rinchiudersi e poi alla sera fanno appena ritorno da un pomeriggio magari trascorso al mare con la cena da fare e con la voglia di stare in relax a casa.

La zona. Forse la sala del Fabbri non è in una zona che piace? Probabilmente la posizione nella città vecchia non è fonte di attrazione, non c'è parcheggio, non è una via trafficata, non ci sono locali annessi.

I Media. Il fatto che i giornali a lungo ci hanno ignorato sicuramente non ha aiutato. Resta anche il fatto che siamo volontari senza fondi e quindi non abbiamo potuto spendere denaro in "pubblicità", abbiamo usato solo i social e quella timida affissione a inizio rassegna che forse in certe zone è passata inosservata.

Ma siamo soddisfatti. Possiamo dire che siamo orgogliosi di quanto fatto, è stata un'avventura, un accumulo di esperienze che ci saranno utili in futuro. Anche gli errori sono indispensabili per aggiustare il tiro, capire dove e come fare meglio.

E la rassegna 2014 finì

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E la rassegna finì con una grande festa nella nostra sede, mercatini, cibo offerto dai nostri sponsor, una bella lotteria con un premio alimentare offerto da Naica.
Vedi qui la recensione della serata.

Ma non è proprio finita... perchè avevamo deciso che la rassegna sarebbe continuata il prossimo anno con una nuova edizione!

RASSEGNA 2015

Voci dal Silenzio 2015 è stato un ripercorrere i passi organizzativi della precedente edizione. Gli appuntamenti sono stati meno numerosi, abbiamo saltato il periodo estivo e anche dicembre, un mese già troppo ricco di eventi. Insomma abbiamo imparato molte cose dall'anno precedente e nuovamente eravamo ricchi di speranza che quest'anno avremmo fatto di meglio.

E così è stato, noi abbiamo fatto di meglio, abbiamo aumentato la cura e i dettagli e la nostra presidente è migliorata soprattutto nella produzione di video. Ora i montaggi sono un po' più professionali, meno scontati, quasi avvincenti. E anche il metodo è migliorato. Standardizzare l'operato ha aiutato la presidente ad accorciare i tempi.

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E sono arrivati gli aiuti. 
L'entrata di Linda nel gruppo Naica ha dato un aiuto alla presidente. Finalmente qualcuno assieme a lei a distribuire materiale e fare fotografie.
Linda è attiva, volenterosa e solare, un ottimo volto per la nostra associazione. Benvenuta Linda!

Conclusioni

Nonostante l'impegno e tutto quanto qui sopra descritto, l'edizione 2015, a parte qualche serata in cui la sala è stata piena, gli altri appuntamenti non hanno avuto molto riscontro.

Abbiamo notato che la partecipazione era molto legata al tema proposto e all'associazione partecipante. E spesso vedevamo le stesse facce. La cosa ci ha fatto indubbiamente piacere, c'era chi a cui la rassegna piaceva e tornava, ma solitamente erano le facce di amici o dei sempre soliti volontari. Insomma sempre tra di noi. Difficile uscire dalla nostra cerchia e raggiungere persone nuove, nuovi contesti, nuovi target.

Anche il 2015 si è svolto con il massimo impegno e anche con fatica, molta fatica e spesso appunto non è stata ripagata. Fa un po' male sapendo che un evento del genere aveva tutte le caratteristiche per ottenere molto più successo.

Non ci sarà un'edizione del 2016. Per ora non abbiamo le forze per intraprendere un evento così grosso senza ricompense. Ma il problema non eravamo solo noi.

Il Cinema Teatro dei Fabbri non richiamava pubblico nemmeno nelle sue proiezioni ordinarie, il che ha portato Isidoro Brizzi a chiudere i battenti. 

Il Cinema "invisibile" in via dei Fabbri spegne la luce a fine agosto 2016, nell'indifferenza. Dice Isidoro durante l'intervista; "Non c'è nulla da dire. Non era il caso di continuare oltre. Non va e basta". Qui l'articolo sul Piccolo.

Grazie Isidoro

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Ciao Isidoro e buona continuazione in quello che farai, a noi hai dato un'esperienza che non dimenticheremo, un grazie da tutta la banda di Naica.

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Pagina aggiornata al 03/08/2024
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